lunedì 13 febbraio 2012

Liu Bolin, LE SUE METAMORFOSI







Liu Bolin (Shandong, 1973) è un artista cinese, noto per i suoi autoritratti fotografici, caratterizzati dalla fusione del corpo con l'area circostante. Questo artista è stato anche qui in Italia: a Milano, Venezia, Verona.
In cosa consiste la sua arte?
Egli indossa una tuta e scarpe da ginnastica e protegge la sua pelle con un film protettivo per salvarla dai colori acrilici dati in abbondanza anche sui capelli. Infatti l’artista Andrea Facco e la restauratrice Cristina Giacalone si occupano di dipingere l'artista utilizzando i colori più simili al paesaggio in cui Liu Bolin vuole mimetizzarsi. Dopo un lavoro che può durare diverse ore, dove i pittori guardano come procedere osservandolo dall’ obbiettivo della macchina fotografica (punto di vista obbligato per l’esecuzione materiale dello scatto, eseguito da Luca Elettri), finalmente viene scattata la foto. 
E l'effetto è sorprendente! Infatti il lavoro è fatto così bene che sembra che la foto sia stata modificata con Photoshop! Visto da vicino, Liu è dipinto in modo grossolano, ma osservandolo dall’obbiettivo della macchina fotografica tutto cambia e diventa perfetto.


 

Teatro La Scala, Milano                                                                     nuovo grattacielo della regione Lombardia








Ma qual è il senso ultimo di questa mimesi? La risposta la troviamo su un articolo del Corriere della Sera che ha intervistato Liu Bolin: «È un gesto di denuncia. Cos’è oggi lo sviluppo dell’essere umano, e dove porta? L’uomo sta scomparendo nel suo ambiente. La tecnologia ha portato molto sviluppo materiale, ma per restare umani cosa si deve fare? Io non voglio perdermi in questo labirinto, perciò scelgo questa forma di difesa», dice l’artista. «Abbiamo sottratto troppe cose alla Natura, la nube del vulcano islandese è una forza che non abbiamo potuto sottovalutare. Anche la deviazione del fiume Yangtze non è stato un bene, la Natura ci dà dei segni che l’uomo sbaglia. Io sono per un’arte di impegno civile».


                                                                                       Duomo, Milano  
                                                 
  
Venezia





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